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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Teramo (31-12-1887). Sul feretro - L'egr. sottosegretario Dr. Angelo Tamburrini diede commosso nella chiesa dell'Annunziata il seguente addio alla salma del povero Piccirilli: "Avevi appena 28 anni! Di carattere integro, di cuore nobile, di fibra delicatissima, simpatico, gentile, cortesissimo, ti sorrideva la vita, divisa fra il lavoro e l'amore. Nei cinque anni di tua carriera, ti eri procurata la stima de' tuoi superiori avvezzi ad apprezzare la intelligente tua operosità, avevi conquistato il cuore de' tuoi amici che ti amavano come fratello. Privo di genitori, questa era la tua famiglia, questi i pensieri a te dolci e graditi. La fiducia di possedere una giovinetta gentile circondava di rose i tuoi sogni e la coscienza del giusto ti animava a guardare l'avvenire col sorriso della speranza. Povero Camillo! Il destino crudele troncò d'un tratto la tua felicità; dopo pochi ritorni di dolorosa agonia, ieri, con rassegnazione da forte, cessasti di vivere, il pensiero di lei nel cuore, il nome degli inconsolabili tuoi amici sulle labbra! Se le lagrime disinteressate di coloro che ti circondano, se la larga messe di affetti che lasciaste quaggiù, possono alleggerire il peso del sepolcro, per te, mio caro amico, mio giovane collega, sarà la tomba di un sacro riposo, ove oblierai tranquillo l'avversità della sorte, in attesa di una fronda, di un fiore, di una casta lagrima consolatrice. Povero amico mio! Non avevi che 28 anni! [appr. 28-12-1887]
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