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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
magistrato, patriota, Civitella del Tronto (4-2-1888). Quando spariscono sublimi ed angeliche figure, dite davvero che si attendono amari giorni di lutto; imperocché, come scrisse sapientemente quel poeta: morte fura i migliore, e lascia stare i rei. Il cav. Giuseppe Cervini, nato a Porto Civitanova (Ancona) il 16 febbraio 1816, veniva tolto alla terra il 2 febbraio 1888, in Civitella del Tronto (Teramo). Padre di famiglia affettuosissimo, modesto e senza pretese, affabile per indole, amabilissimo in guisa singolare, magistrato integerrimo, accetto all'universale, meritò che il pubblico compianto accompagnasse la sua salma all'ultima dimora. Fu sempre fra le care ed onorate memorie di quanti ebbero in lui un amico, un padre, un benefattore, e ne curerà la memoria quanto il mondo lontana. Cristiano fervente, pio senza ostentazione, gittato su di un umile letticciuolo non prende a combattere temerariamente la morte, ma pacatamente l'aspetta, munito dei conforti della religione. Lui vivo i buoni onorarono un cittadino di peregrine doti, ed in lui morto lacrimeranno una perdita immensa. Il suo stato di servizio è dei più brillanti. Laureato in utroque iure, nell'Università Romana, il 25 giugno 1839 - Patrocinatore nel Tribunale della Sacra Rota Romana, il 1843; preside a Viterbo, il 1849; medaglia d'oro alle virtù cittadine, il 1878; medaglia de' benemeriti della liberazione di Roma, il 28 luglio 1871; vicepretore in Ascoli Piceno, il 25 giugno 1871; e pretore in Civitella del Tronto, il 18 novembre 1884; a tacere d'altri importanti servigi da lui resi all'Italia, in tempi difficili. Domani solenni esequie all'Illustre estinto saranno celebrate in Civitella nella chiesa dell'insigne collegiata di S. Lorenzo martire coll'intervento delle autorità civili e militari, e di altri distinti cittadini. Pace all'anima del patriota egregio. (P.)
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