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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote, Brittoli (3-3-1888). Brittoli 29 febbraio 1888. La precoce scomparsa di una cara esistenza ha testé gettato nel lutto e nel dolore, nonché una famiglia, questa cittadinanza intera. Il mattino del ventisei corrente mese, alle ore sette e mezzo, dopo una malattia, che per quanto lunga ed angosciosa fu sopportata con ammirabile rassegnazione e forza d'animo, cessava di vivere il sacerdote D. Antonio Iannetti nell'ancora verde età di 51 anno. Come visse l'estinto; quali doti adornavano il cuore di lui, e se seppe amare tutti lo disse il popolo, che come una sola persona si recò a condividere il cordoglio della desolata famiglia, nella quale non era peranco asciugato il pianto di recente e non meno grave sventura, che fu la morte della virtuosa e giovane donna Francesca Velluto cognata del defunto. Solenni e commoventi furono gli onori resi ieri alla memoria del compianto sacerdote. Nel mezzo della chiesa parrocchiale parata a lutto e rigurgitante di popolo, offriva una visione stupenda il mausoleo, massime per la disposizione ed abbondanza smisurata di ceri. Terminate le esequie, lesse un forbito discorso il maestro sig. Pagliccia, il quale, tornando sui punti più salienti della vita dello estinto, e che gli valsero l'universale affetto, commosse fino alle lagrime; ed egli, più di ogni altro commosso, dovette affrettarsi a dare fra i singulti l'estremo addio al suo primo maestro. Mosse quindi il corteo funebre preceduto in bell'ordine dalla scolaresca di ambo i sessi con la bandiera abbrunata; veniva dietro la cittadinanza di ogni ceto ed età recante in mano indistintamente candele accese, seguivano il corpo musicale di Civitella casanova ed il clero anch'esso numeroso; indi la bara, i cui fiocchi erano retti dai fratelli Demarco signori Filippo
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