[Elenco dei Nomi]

(...segue) Mariani Cesare
pittore (27-2-1901)

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dai progressi formali dell'aria libera e della composizione razionale? Il decantato rinnovamento artistico rimase affidato a pochi accademici, che vennero dapprima odiati tacitamente, poi combattuti, ed in questi ultimi tempi erano divenuti cosa trascurabile, come tutto ciò che è fuori della vita, fuori della lotta. Chi si occupava più di questi pittori che nel panneggiamento cercavano ancora la piega caraccesca, che nella composizione cominciavano col fissare il punto attorno a cui tutte le figure dovevano essere disposte, che nel colore malgrado le conquiste che giorno per giorno l'arte moderna viene facendo nel campo della tecnica, continuavano a mettere partiti di luci ed ombre contrarii ad ogni naturalezza e verisimiglianza, che mettevano mosaici, stelle, nubi dappertutto, solo perché in certi casi, così avevano fatto i grandi artisti, che essi non potevano e non sapevano imitare? Chi si curava più degli insegnamenti che l'ultimo degli accademici avrebbe dovuto dare nella scuola di belle arti, quando da quelle panche partivano soffi di protesta e di ribellione verso tutto ciò che il pittore nella sua lunga carriera aveva difeso e propugnato? Io lo ricordo quando si presentava alla scuola del nudo, per sorvegliare il lavoro di quella gioventù libera e scapigliata, oggi più che in altri tempi. Appena il vecchio artista si avvicinava, molte tavolette venivano rivoltate, ed egli tirava lungo, sempre tranquillo, e in cerca di chi in mezzo a tanti, volesse accettare il consiglio della vecchia accademia. Tra questi tanti ho visto talvolta il nostro Vittorino Scarselli, ma non sempre. Egli conosceva l'artista geniale, e pur di non dargli dispiacere, si assoggettava volentieri al fastidio di annullarne più tardi le correzioni. L'anno scorso, due artisti l'uno al tramonto,

(segue...)