Certe volte, quando la vedo allegra, contenta, mi viene come una rabbia, una smania di dire la verità a quella povera donna. Almeno non farebbe più la figura d'una bambina, e non si struggerebbe più dietro a quella perla di marito, che va a Genova.... coi denari di sua moglie, beninteso. E a te - domandò ancora Battista con un rimasuglio d'inquietudine - questa voglia non ti vien mai?... dico..., non vorrei che tu m'avessi a prevenire.... sai, perchè potrebbe darsi che lei, per saper bene.... - E fece il gesto di chi snocciola denari.
- No - disse Drollino.... - io non ho nessuna idea di parlare. E ora me ne vado, per cui.... Tanto, questa storia finirà presto.... - soggiunse con molta calma.
- Finirà? - chiese l'altro sbadigliando - credi che finirà?... Per bacco, mi dispiacerebbe.... è un provento che mi garba.... E perchè finirebbe?... sono innamorati cotti! La Russa gli comanda a bacchetta, lo tratta come un imbecille, e lui.... contentone. Perchè avrebbe a finire?
- Perchè finirà - disse con gran pacatezza Drollino.
E scese lentamente; era l'ora del primo pasto dei cavalli.
Battista, rassicurato, si ricacciò sotto le coltri per finir di riposarsi; tanto, lui non aveva nulla da fare.... in casa ora c'era la cuccagna!
Dopo il mezzodì, Drollino si presentò all'agente e gli chiese due giorni di permesso. Voleva andar a vedere i puledri di casa Canossa, prima che partissero per l'Esposizione ippica.
L'agente accordò il congedo. Drollino se ne andò la sera stessa; e in capo a due giorni era di ritorno.
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Mia
Romanzo
di Ines Castellani-Fantoni Benaglio (alias Memini)
G. Galli Editore Milano 1884
pagine 180 |
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