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      Non erasi ancora bene sperimentato che cuore si avessero i due fratelli; e però, come si ebbero notizie del luogo ove rinvenirli, una buona mano di birri si accinse all’opra. La torre così detta dei Diavoli, presso santo Spirito, fu dove si diede il primo assalto; ma riuscì duro lo scontro; la disperazione di due prodi uomini prevalse al numero: dopo molte archibugiate uscirono i due fratelli illesi dalla mischia, lasciando nella parte avversa più d’uno gravemente ferito. Al rancore personale del capitano giustiziere si aggiunse, dopo questo fatto, lo sdegno dell’offesa giustizia. Si spiarono i passi dei due fratelli, si aggiunsero alla forza disponibile del capitano molti compagni d’arme, e intorno ad una piccola casa di s. Ciro, dove seppersi rifugiati i due Palazzo, seguì battaglia anche più fiera e disperata dell’altra; e forse il valore avrebbe dovuto soccombere al numero, se non adopravasi in favore de’ due un giardiniere di quelle campagne, Andrea Pampinella, detto per soprannome il Rizzutello, uomo piccolo di statura ma valente ed ardito più che altri mai. Gli assalitori, chi ferito, chi fuggiasco, si sperperarono, un De Santis giudice della corte capitaniale vi restò morto; e i tre, non più due, camparono dal secondo assalto. La voce popolare favoriva i fuggiaschi, e perchè provocati al primo delitto, e pel valore da essi loro dimostrato, chè sempre attirasi l’ammirazion della gente una bravura qualunque, e perchè nello andar raminghi, non si permisero mai violenza alcuna a carico di chicchessia.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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