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      Sedevano i tribunali sino a che non venne la corte in Palermo in alcune sale del regio palazzo, ma da quell’epoca in poi, sino a che non si approntasse un altro luogo opportuno, fu permesso a’ giudici l’esercizio del loro ministero nelle rispettive loro abitazioni, e a’ magistrati giudicanti in collegio di riunirsi nelle case de’ presidenti. Non trascuravasi pertanto di destinare a tal uopo un apposito fabbricato, e fu questo l’antico palazzo chiaramontano detto dello Steri, dove sedette sino alla sua abolizione il tremendo tribunale dell’inquisizione. Il presidente Paternò Asmundo, come caldo promotore di tutte le opere pubbliche, ebbe affidata la esecuzione dell’opera, e nel corso di un anno e qualche mese la condusse felicemente al suo termine. A 3 febbraro del 1800 sedettero per la prima volta i tribunali nel palazzo del s. Uffizio. La seguente iscrizione del p. Tommaso Angelini, che brevemente riassume le vicende di questo palazzo dei Chiaramontani, ricorderà a’ posteri, come servì esso ancora per la munificenza di Ferdinando III a sede de’ magistrati.
      Ferdinandus. III
      Rex. Utriusque. Siciliae
      Pius. Clemens. Augustus
      Aedes. Claramontanorum. Dictas. Osterium
      Martino. I. Rege. Adesertas. Fisco
      Perduellionis. Crimine
      Ac. Ex. Eo. Primitus. Domicilium
      Pro-Regum. Siciliae. Et. Fori
      Dein. Censorum. Tuendae. Fidei
      Inde. Regiae. Numerorum. Aleae. CuratorumNunc. Juri. Iterum. Dando. Dicundo. Ut. Ante
      Patere. Jussit
      Aevi. Squalore. Deterso. Aere. Suo. Panormi. Ageret
      Et. Sedem. Regni.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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