” E sua maestà benignamente aderendo alla proposta fattale dal senato anzidetto, con reale dispaccio del 2 agosto del 1817, approvò di potere il medesimo adoperare la intestatura di sopra enunciata.
Fraditanto era pervenuta al duca di Calabria Francesco, luogotenente generale in questi reali dominî, la consolante notizia del disgravo di S.A.R. la duchessa di Berry, figlia del prelodato real principe, che come dicemmo erasi di già disposata. Avendo essa partorito una reale principessa, Francesco volle celebrare il fausto avvenimento con tre giorni di gala, e tre sere di piena illuminazione.
Ma non furono intermesse le cure della salute pubblica dalla suprema deputazione, la quale non credendo tuttavia cessato il pericolo del contaggio (era il luglio di quest’anno 1817) venne a soggettar nuovamente a contumacia le provvenienze da Napoli e da Messina, e poscia da tutte le coste della Sicilia bagnate dal mare Africano, sottoponendole a giorni quattordici di contumacia, e quelle bagnate dal mar Tirreno a giorni sette. Le provvenienze dalle isole Eolie restaron gravate di giorni ventotto; quelle poi delle coste di Barberia, delle isole della Favignana, Pantellaria, Marettimo, Ustica e Levanzo si sottoposero allo sfratto.
Ma è d’uopo che si narrino, per ultimo ricordevole accidente di quest’anno, le provvidenze emesse da re Ferdinando per tale istituzione, che attualmente primeggia tra quelle dell’Europa; intendiamo del progetto di un ospizio dei mentecatti che vollesi stabilire in Palermo.
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