Venivano perciò in collisione questi due diversi metodi, essendochè l’indizione non cominciava che da settembre e terminava in agosto. Più l’indizione era rinnovabile in ogni quindici anni, quando quelli dell’era volgare avevano un corso progressivo sempre, come attualmente lo hanno. Dunque per tutt’i modi dovea anche riformarsi questo metodo che portava degl’inviluppi col gregoriano. La saggezza di Ferdinando considerò un tale inconveniente, e a resecarlo venne con suo reale decreto degli 11 novembre del presente anno 1818 a disporre, che la computazione indizionale restasse interamente abolita, e che [738] invece vi si sostituisse quella dell’era volgare, e che per conseguenza gli uffiziali pubblici, sotto una pena, fossero interdetti di usare in qual si voglia scritto l’indizione. E si videro nelle contrattazioni già in vigore, o in altra forma di pubblico istromento, regolate le cose in modo che nissun viluppo venne a succedere, perchè l’accorgimento del sovrano seppe totalmente combinare le cose, che il tutto riuscì senza disturbo o scapito degl’interessi di qualsiasi individuo (2640).
Ma apriremo ora il discorso degli avvenimenti del 1819, intrattenendoci a parlare della costruzione de’ bagni minerali di Termini, che in questo medesimo anno compivansi. Facea veramente sdegno il vedere stabilimenti consacrati ad una delle più salutari ed efficaci risorse della terapeutica, giacere in orrido stato asilo di povera gente e ricetto di azioni cui la decenza e il buon costume rifugge.
| |
Ferdinando Termini
|