Alla così detta Porta Felice che sta prossima al mare lo attese un numero immenso di popolo, oltre quello ch’era andato presso l’augusto principe, e il cordoglio dell’animo veniva chiaramente espresso su’ volti, che si composero financo al pianto. S.A.R. salì allora su d’una delle piccole barche che in molta quantità trovavansi a suo servigio preparate, da dove s’imbarcò nel vascello intitolato Capri accompagnato dalla fregata l’Amalia, salutando il popolo palermitano, che gli augurava prospero viaggio; così in breve tratto, data mossa alla vela, sparì dinanzi agli occhi di tutti per restituirsi nella natìa residenza.
Le speranze di miglior fortuna che s’andavano preconizzando vennero posteriormente distrutte per una di quelle cause, per cui i popoli mossi da brutti principî, intendono nella insana esaltazione della loro mente pervenire per erronei e falsi mezzi ad una felicità, ch’è stata e sarà sempre ipotetica e risibile per coloro che animati da’ giusti doveri, veggono nella invidiabile pace tutto il bene del mondo.
CAPO VII.
Tenente generale D. Diego Naselli, principe della Scaletta, generale Pietro Colletta, e tenente generale marchese Vito Nunziante, luogotenenti generali.
Quando il duca di Calabria s’allontanava dalla Sicilia, era di già pervenuto in Palermo nel giugno di quest’anno 1820 il tenente generale D. Diego Naselli per assumere le funzioni di luogotenente in questi reali dominî. Il sovrano decreto di nomina preponealo durante il periodo che dovea passare tra la partenza del duca di Calabria, e l’arrivo in Palermo del re Ferdinando, che con una lettera resa di pubblica ragione mostrava il desiderio di fare una corsa per Sicilia, la quale veniva posposta pel presente anno, stantechè taluni motivi aveano impedito di eseguirla nel tempo antecedentemente stabilito.
| |
Porta Felice Capri Amalia Diego Naselli Scaletta Pietro Colletta Vito Nunziante Calabria Sicilia Palermo Diego Naselli Calabria Palermo Ferdinando Sicilia
|