Io spero di ottener così il vostro concorso, e la cooperazione spontanea di tutte le volontà, unico mezzo per accelerare la restaurazion nostra.
“I voti delle provincie reclamavano da qualche tempo un’amministrazione locale. I comuni, i pubblici stabilimenti, le scienze, le arti, l’agricoltura, il commercio la riguardavano come il solo mezzo onde invocare, ed ottenere la protezion salutare delle leggi e del governo, e come la sola capace di difendere i loro interessi.
“Nel fine di occorrere a così legittimi voti, S.M. non appena le circostanze gliel permisero, incominciò l’opera dal dividere la superficie territoriale di questi suoi dominî in provincie o sia valli, e dal suddividere queste in altrettanti distretti, creando in ciascuna valle un’autorità protettrice incaricata di trasmettergli periodicamente i voti de’ suoi popoli, e di vegliare insieme alla conservazione ed alla prosperità di tutte le patrie istituzioni.
“I progressi della società, i cangiamenti seguiti nella sua maniera d’esistere, ed i nuovi casi scoperti dal tempo facean sentire altamente la necessità di rassodare e ricostituire le più importanti garenzie sociali, le leggi, i magistrati, i giudizî.
“Ciascun di noi ripeteva, che una legislazione dettata dalle occasioni, e dalle dottrine del tempo, e divenuta di per sè insufficiente, avea dovuto chiamare in suo soccorso gli usi, e le tradizioni del foro; e quindi una scienza misteriosa era stata sostituita ad una dottrina e regola comune.
“Ciascun sentiva del pari, che l’insufficienza e l’imprecisione delle leggi, e più d’ogni altro la forza del tempo avea fatto sì che fosse surrogata alle forme solenni de’ giudizî una pratica tradizionaria ed incerta; pratica, che cedendo sovente alle occasioni e alle circostanze, non era fatta certamente per garentire la regolarità dell’amministrazione della giustizia.
| |
Ciascun Ciascun
|