Mancando questo mezzo efficiente si videro abbandonate le campagne, e la gente del mestiere andar priva di quei benefici effetti che la mano del re stava preparando in vantaggio dei suoi sudditi.
Però questi proprietarî non si accorgevano come il male avea origine fra loro medesimi; giacchè se in ogni tempo il governo non avea mancato di caldamente raccomandare la esatta prestazione dei tributi, e ad onta di ciò andavasi colla massima svogliatezza, si vede che mancando questa interessantissima entrata allo stato, di conseguenza doveano essere ritardate tutte quelle operazioni che non erano che effetto di quella.
Pure la bisogna era d’altissimo momento, perchè mancando il dovuto riparo nascea il grave inconveniente di andar priva di semina la Sicilia nel sussecutivo anno; e perciò il luogotenente venne incaricando una commessione affine d’occuparsi senza differimento di questo affare, e trovar modo di conciliare colle norme sovranamente prescritte l’interesse della generale agricoltura dell’isola con quello dei proprietarî. La commessione diffatti, esaminati con ogni possibile accuratezza i mezzi tutti che facean d’uopo in tale circostanza, venne a proporre le seguenti misure.
Primieramente che i sindaci dovessero nei luoghi del lor dipartimento, con tutti i mezzi creduti più adatti, insinuare e prestare tutta la lor opera onde s’abilitassero i coltivatori alla semina, facendo che i proprietarî dessero i soliti soccorsi di generi e danaro, sull’assicurazione che saranno agevolati per lo rimborso dei loro crediti.
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Sicilia
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