Tali progetti della commessione furon trovati coerenti alle mire benigne del re, ed alla sussistenza pubblica, onde si venne dal Cutò a disporre momentaneamente la esecuzione per tutte le autorità di Sicilia che vi avessero relazione, facendo nel tempo istesso render pubblica siffatta disposizione del governo.
      Non tralasciò il luogotenente in questa congiuntura, com’era suo dovere, di far conoscere alla M.S. le risoluzioni prese sull’oggetto, e la prelodata M.S. con real rescritto dei 31 ottobre di questo anno 1821 approvò le misure del Cutò, e volle altresì che si tenesser presenti nel progetto di riforma della civil procedura, di cui la cennata commessione era stata sovranamente incaricata.
      Erasi intanto sviluppata sventuratamente in alcuni stati americani la così detta febbre gialla, la quale terribilmente infierendovi, avea saputo penetrare nella Spagna per mezzo d’alcuni legni che aveano avuto contatto con quelle località. Vedesi bene come per siffatta circostanza veniva ad essere esposta a gravissimi pericoli la navigazione del Mediterraneo, e come ancora per mezzo di controbandi o sbarchi furtivi poteasi facilmente introdurre in Sicilia questo contagio. Il nostro magistrato supremo di salute per mezzo di alcune officiali lettere delle sanità di Genova e di Livorno era stato informato pienamente di tale malattia, ed avea saputo altresì che varî legni in pratica ancorati nel porto di Barcellona aveano recato la febbre gialla in quella città, e che malamente travagliavala. In vista di ciò non credè affatto di trascurare le solite misure di precauzione, e per conseguenza si vennero ad espellere tutte le procedenze dalle coste spagnuole verso i nostri mari, e più specialmente dalle provincie della Catalogna, mentre da Valenza al Portogallo e rimanente della Spagna, e dalla Francia a incominciare dalle bocche del Rodano sino ai confini di quella, furono le merci e gli uomini soggetti a rigorosa contumacia, la quale ebbe la gradazione nella durata del tempo in proporzione della maggiore o minore prossimità a potersi infestare della malattia in discorso.