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      CAPO X.
      Antonio Lucchesi Palli principe di Campofranco luogotenente generale.
      Appena giunto in Palermo il Campofranco assunse l’imponente carica, manifestando a tutte le autorità di Sicilia la sua venuta (2670). Recossi poscia, giusta il costume, alla chiesa dei padri Gesuiti per l’adorazione, nelle forme corrispondenti alla dignità di cui era rivestito.
      Un sovrano decreto pubblicato durante la luogotenenza del prelodato principe è degno di menzione. Avea S.M. sin dal 24 marzo del 1821 comandato lo scioglimento delle armate di terre e di mare, che per le durate vicende s’erano formate a guarentigia del regno delle due Sicilie. Cessato il bisogno era inutile mantenere tanta e sì numerosa truppa, onde pensò saggiamente re Ferdinando dissolverla. Ma con posteriore decreto dei 29 luglio di quest’anno egli venne a stabilire i compensi dovuti agl’individui, che l’avean servito secondo la rispettiva età, e l’importanza del servigio, e venne altresì a nominare taluni di essi nella formazione delle nuove armate, accordando loro un grado analogo alle meritate distinzioni.
      Veniva fraditanto diminuito il dazio sulla [771] estrazione degli olî, e prorogato a tutto febbraro dell’entrante anno 1823 (2671), e concesso privilegio ai legni mercantili esteri di dugento e più tonnellate, che pel commercio del sale, avessero preso l’intero carico dai porti della valle di Trapani. Il privilegio anzidetto consisteva nel riscuotere dagli enunciati legni esteri il dritto di tonnellaggio nella somma istessa ch’era fissata per quelli nazionali (2672).


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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