[778] Dopo non molto s’intese essere stato esaltato al ponteficato il cardinal La-Gerga che avea preso nome di Leone XII.
      In quest’anno 1823 rinnovellavasi una di quelle antiche costumanze, di cui è pur raro lo esempio, ma che per la sua singolarità piace il ricordare. Il senato di Palermo avea sempre goduto del privilegio di tenere al fonte battesimale la prole dei viceregnanti, quando il parto delle loro mogli si fosse verificato durante l’esercizio della carica. Una tale circostanza avea adunque felicemente luogo ora per lo disgravo della principessa di Campofranco. Il senato memore della esercitata prerogativa fe la sua rappresantanza al luogotenente generale, domandando di volere richiamare l’antica usanza. Egli pertanto non potè negarsi a sì cortese inchiesta, ma credè opportuno il chiedere la sovrana approvazione, dopo la quale si vennero a celebrare nella cappella del real palazzo, le sollennità e le cerimonie praticate in casi simili. Solamente ricusò generosamente il Campofranco l’offerta colla quale il senato di Palermo avrebbe voluto accompagnare quall’atto d’omaggio renduto al re nella persona del suo rappresentante.
      Entrava intanto il nuovo anno 1824 foriero delle più liete speranze per la Sicilia, intendendosi alla nuova organizzazione finanziera dell’isola sulle norme rassegnate dal Campofranco. Se non che volendo noi procedere con ordine nelle materie, tratteremo pria di tutto di ciò che se non ebbe antecedentemente luogo a questa sovrana risoluzione, pure è mestieri di far precedere.