Pagina (286/1333)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ora l’ospizio dei poveri matterelli era divenuto tetro soggiorno di torture, e allorchè pietoso il Pisani strinse per la prima volta al seno il languente e straziato corpo del forsennato, lo trovò in tale abbiezione che sembrerà incredibile. Togliamo dall’ottimo Bernardo Serio la descrizione dello stato dei matti pria delle cure del lodato Pisani. “Presentossi, dice egli, il Pisani la prima volta alla soglia di quella casa, e ad un sol riguardare, come preso da compassione e da orrore, si ristette a quello atroce spettacolo e miserando, e appena diè fede agli occhi suoi (2706). Gli sembrò d’essere entrato in quelle buie sotterranee logge che la passata legislazione criminale a luogo di castigo usava, e più spesso a trarre con le torture e con altri supplizî la confessione del reo. Gli fu duro a vedere agguagliati alla debita pena degli scellerati quegli innocenti, ed oh in qual condizione li vide! Starsi peggio che fiere nei più sordidi covili tra uomini e donne rinchiusi, tra furiosi e maniaci dementi e fatui, idioti ed ippocondriaci, a due a tre a quattro confusamente, e l’aria da orribil puzzo compresa; ora sull’aspro pavimento e sopra sucido pagliume riversati, avvinto al muro il piede con salde e pesanti catene; ora o nudati o con pochi stracci indosso andar qua e colà abbattendosi smaniosi per l’orrenda prigione, incitati da intolleranti fisici bisogni, e dalla fame, onde mal si poteano reggere in corpo, e dalla sete che ad ogni istante vie più rincrudiva, chiedenti, ma indarno, un pane per satollarsi, acqua per dissetarsi, e dannati a portar pazientemente coll’alternar delle stagioni e freddo e caldo, senza poter coprire la nudità, o rattemprare l’arsura, aveano più presto e schernimenti e percosse dai mercenarî custodi, che l’animo ferrigno appagavano, violando le più sacrosante leggi d’umanità. E al menar che questi faceano le mazze crudamente per tutta la persona a quei miseri, che concitati a vendetta nelle più atroci furie sfrenavansi, trovavan riparo contenendo l’impeto tra le ritorte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





Pisani Bernardo Serio Pisani Presentossi Pisani