Bene. Constituti
Sunt. Lumina. Et. OrnamentaSacro. Regis. Nomini. Die
IV. Non. Oct.
An. MDCCCXXVIII.
Rite. Positum
Non guari dopo i Messinesi spinti da pari nobile emulazione fecero analoga proposta al luogotenente onde far consentire dalla M.S. lo innalzamento d’una statua colossale di bronzo rappresentante la sua real persona.
[798] Intanto per sovrana volontà trasferivansi taluni oggetti d’antichità esistenti nel real Museo Borbonico di Napoli in quello di Palermo onde ornarne le sue ampie stanze. Unitamente a quei pregevoli lavori fu disposto che ogni siciliano autore che avesse voluto aggiugnere ornamento al suolo natio, ed illustrare maggiormente un luogo destinato al prezioso deposito degli oggetti di belle arti, che per la recente sua origine (2723) avea pur bisogno di siffatti sussidî, fosse facoltato a farlo. Ond’agevolare poi maggiormente gli scavi, e conservare le antichità, S.M. degnavasi nel 1828 erigere una commessione composta dall’eccmo. principe di Trabia, dal duca di Serradifalco, dal pittore Patania e dallo scultore Villareale, affine di viemaggiormente cooperarsi ad accrescer decoro e lume alla patria loro per un mezzo valevolissimo di generale considerazione.
E giacchè ci troviamo a ragionar d’antichità, noteremo gli oggetti preziosi rinvenuti in questo tempo in Ercolano. Negli scavamenti che con ogni attività e diligenza andavansi eseguendo per ordine del sig. cav. Arditi, fu disotterrata una stanza, il pavimento della quale veniva occupato quasi interamente da una cassa di legno, che conteneva una quantità di farina ridotta in pasta di nuova specie per l’acqua bollente che avea accompagnata l’eruzione.
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