Qualora però non si trovassero per tutti gli anni del periodo anzidetto gli strumenti di affittanza di tali dritti a servitù, allora fossero impiegati gli esperti per riferire il frutto in ciascuno degli anni quattordici, o in quelli nei quali mancassero le locazioni, a fine di dedurne la somma dei frutti del decennio ordinato. Fu inoltre assegnata a soddisfazione del prezzo così liquidato una porzione del predio serviente, corrispondendo nel suo valore alla ragione del cinque per cento. La valutazione di questa parte del predio fu fatta, precedendo la relazione d’uno o più esperti, e tanto nell’estimazione del dritto alla servitù, quanto in quello del predio da assegnarsi, entrarono in calcolo tutti gli elementi che poterono essere ricavati direttamente o indirettamente da particolari circostanze. Rispetto poi al prezzo delle terre ebbe luogo la considerazione della somma risultante dai fitti del decennio, sotto le stesse norme date per la valutazione dei dritti, purchè gli atti mostrassero il giusto frutto scevro dalla influenza della servitù.
Ma le commessioni erette per lo scioglimento dei dritti promiscui in parola elevarono i dubbî, se adattar si dovesse il metodo di citarsi per editto i compossessori di tali diritti che doveano venire in contradizione coi comuni, e con le opere di beneficenza, e se poteva attribuirsi all’ultimo dei componenti la commessione il dritto di riceversi le citazioni da farsi ai proprietarî dimoranti fuori regno per le contestazioni che avrebbero dovuto aver luogo.
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