E siccome i vescovi, per la speciale missione che hanno avuto da Gesù Cristo, sono i principali ministri e custodi della stessa religione, così abbiamo tutta la fiducia, che seconderanno col loro zelo le nostre giuste intenzioni, e che adempiranno esattamente i doveri del loro episcopato. In secondo luogo non potendovi esser nel mondo alcuna ben ordinata società, senza una retta ed imparziale amministrazione della giustizia, così sarà questa il secondo scopo, al quale rivolgeremo le nostre più attente sollecitudini. Noi vogliamo che i nostri tribunali siano tanti santuarî, i quali non devono mai essere profanati dagl’intrighi, dalle protezioni ingiuste, nè da qualunque umano riguardo o interesse. Agli occhi della legge tutti i nostri sudditi sono uguali, e procureremo che a tutti sia resa imparzialmente la giustizia. Finalmente il ramo delle finanze richiama le nostre particolari attenzioni, essendo quello che dà moto e vita a tutto il regno. Noi non ignoriamo esservi in questo ramo delle piaghe profonde, che devono curarsi; e che il nostro popolo aspetta da noi qualche alleviamento dai pesi ai quali per le passate vertigini è stato sottoposto. Speriamo coll’ajuto e colla assistenza del Signore di soddisfare a questi due oggetti, tanto preziosi al paterno nostro cuore; e siamo pronti a fare ogni sagrifizio per vederli adempiti. Speriamo che tutti imiteranno, per quanto possono, il nostro [810] esempio, affine di restituire al regno quella prosperità che dev’essere l’oggetto dei desiderî di tutte le persone virtuose ed oneste.
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Gesù Cristo
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