Fu per conseguenza nel miglior modo provveduto allo inconveniente; ma restarono pendenti sotto l’esame de’ consigli d’intendenza quei reclami che posteriormente elevaronsi, i quali recavano un danno positivo al regio erario, perchè le obbliganze erano rimaste inadempite. S.A.R. volendo riparare siffato disordine venne ordinando, che restassero approvati per ciascuna valle gli stati suppletorî delle tolleranze emesse sugli avvisi dei consigli d’intendenza; che si desse luogo a nuovo termine ma breve e perentorio per la presentazione dei reclami; che infine i consigli anzidetti passassero tosto allo esame di essi, rigettando quelli che riguardassero partite erronee, duplicate o inesistenti (2746).
      Una scuola di nautica fu istituita in Trapani per istruire nel mestiero di mare i giovani appartenenti alla classe della marina mercantile di detta città. Questa scuola fu sovranamente dotata, stabilendovi un’analoga deputazione per amministrarne le rendite, e curare il bene della gioventù. Fu anche stabilito il tirocinio da percorrersi, e il metodo di disciplina da osservarsi.
      Il largo del Papireto divenne in questo tempo delizioso e gaio oltre ogni credere. Occupando esso un punto estremo nell’alto della nostra città, distante oltre ad un miglio dal mare, presentava i vestigî del sito ove una volta approdavano le barche, e quindi richiamava alla memoria i tempi, in cui l’antica Palermo in una forma dalla presente affatto diversa, riceveva in due seni profondi le acque del mediterraneo (2747). Qui si innalzano appunto i monumenti meglio conservati dell’epoca saracena, qui si svelano in gran parte le deliziose nostre campagne, e qui anche sorge il real palazzo degli augusti monarchi.