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      Questa prova brillantissima spinse posteriormente molti intraprenditori a perfezionare non solo, ma render vieppiù comuni ed ostensibili siffatte vantaggiosissime opere, che hanno recato e recano un bene immenso ed incommensurabile a quei popoli che fortunatamente le posseggono.
      Sul finir del presente anno vennero conchiuse le nozze del nostro augusto sovrano con la principessa donna Maria Cristina di Sardegna. S.M. andò personalmente a prendere la novella sposa, e perciò si diresse alla volta di Firenze ove giunse il dì 15 novembre, e la notte del 16 pervenne a Genova alle undeci pomeridiane. Andò ivi ad abitare il palagio ducale destinatole da S. M. Sarda, che in quella città trovandosi, prevenne gentilmente la visita, che il re Ferdinando disponevasi a fare, e si recò a complimentarla alle nove del mattino del giorno 17, seco alquanto affettuosamente intrattenendosi. Egli poi alle 11 del mattino stesso fu a visitare il suo augusto cugino, S.M. la regina di Sardegna, S.M. la regina vedova Maria Cristina sua augusta zia, e la real principessa Maria Cristina. I due monarchi recaronsi alle tre ad osservar l’arsenale; ed alle sei il re signor nostro pranzò in famiglia cogli augusti congiunti. Il giorno 19 in unione di S. M. Sarda percorse a cavallo l’estese fortificazioni di quella città che richiamarono la sua attenzione. La mattina del 20 poi colla stessa augusta compagnia si portò a vedere le truppe di quella guarnigione sulle grandi sponde del Bisagno.
      Intanto i più fervidi voti dei popoli delle due Sicilie s’andavano compiendo.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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