E noi riguardando gli avvenimenti governativi, successi dal tempo dell’allontanamento di S.A.R. il conte di Siracusa sino alla conferma del principe di Campofranco nell’eminente grado di luogotenente generale, come avvenuti realmente sotto di quest’ultimo perchè in fatto ne esercitava le giurisdizioni senza la menoma riserba; le quali continuò poscia nell’istessa guisa ad esercitare quando ne ottenne graziosamente da Ferdinando la conferma, riuniremo in solo capitolo la luogotenenza del Campofranco tanto temporanea che stabile, non essendo stato punto alterato il sistema di governativa amministrazione da lui tenuta in tutto il periodo della sua destinazione, cosicchè debba risguardarsi come d’un solo esercizio.
     
      CAPO XIII.
      Antonio Lucchesi Palli principe di Campofranco, luogotenente generale (per la seconda volta).
      L’allontanamento del real principe dalla Sicilia fu dagli abitanti inteso con molto grave dolore, perchè egli si era dimostrato zelante del pubblico bene, e della prosperità del paese caldo promotore. Pur nondimeno compensava nella mente degl’isolani tale sensazione, il trovarsi ora sotto il saggio reggime del principe di Campofranco, di cui altra fiata, indossando egli la carica di luogotenente generale, aveano avuto delle chiare ripruove di bontà e di rettitudine. L’amore diffatti e la benevolenza addimostrata da S.A.R. verso i Siciliani, non venne in seguito ad attenuarsi sotto il prelodato Campofranco, il quale pose ogni opera, perchè ai sudditi di re Ferdinando non fosse mancata quella protezione di cui, per la lontananza del luogo ove la sovrana reggia risiede, aveasi pur troppo bisogno.