Non si tralasciò intanto di commettere la costruzione del legno in parola scrivendo in Inghilterra, ed incaricandone il signor Morrison negoziante per curare l’esecuzione esatta e precisa del vapore, che giunse in questa capitale il giorno 18 settembre del 1841. Partito in ultimo luogo da Marsiglia fe’ in ore 52 tutto il viaggio con una celerità incredibile, giacchè la sua forza era di 150 cavalli, superiore per conseguenza a quella che i socî aveano di accordo stabilito. Appena giunto si mise esso in attività eseguendo de’ viaggi tra Palermo, Messina, Napoli, Civitavecchia, Livorno, Genova, Marsiglia e Malta. Il vantaggio che di tanto intraprendimento ne fosse derivato, facile è il pensarlo, e i soci perciò non trasandarono l’idea di acquistare un secondo battello e vapore, a quale oggetto stabilirono: che dal giorno della stipolazione del contratto, restasse aperta l’ulteriore soscrizione per un altro anno, la quale dovrebbe avere effetto qualora le azioni si componessero nel numero almeno di trecento, corrispondenti ad un capitale di once trentamila: che questa seconda riunione di azioni formasse unico società con quella del presente contratto sotto l’amministrazione delle medesime persone; e gli utili da ricavarsi formassero unico conto, nel caso che le azioni si completassero nello spazio di sei mesi.
Ciò non di meno questo secondo progetto non ha sinora avuto alcun esito felice, e siamo con quel solo vapore in principio acquistato, giacchè dicesi che la società avesse delle perdite.
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