In Sicilia in questo anno 1842 per opera di Sua Eccellenza il ministro dell’interno ci furono trasmessi i semi di tale piantolina, i quali vennero subito distribuiti alle società economiche, e così in Noto il signor Giuseppe La Bianca, in Catania il Dr. Gaetano Gaetani, in Palermo il signor Giuseppe Insenga, e in Girgenti molti altri scienziati coltivarono il poligono con gran successo, essendosi ricevuto l’uno per cento nella produzione. Ma questo per vero non basta perchè in Francia, quantunque coltivato con miglior profitto di tutte le altre parti, pure non può dirsi aver pienamente corrisposto alle brame degli agricoltori ed economisti del regno medesimo, onde se ne inferisce che per potere giovare all’industria in un modo deciso, è d’uopo ch’essa dia una produzione non limitata, ed allora farà una volta sperimentare que’ benefici effetti tanto universalmente proclamati (2785).
      Passando ora a trattare delle arti meccaniche, o stabilimenti di macchine d’industria, è pur forza il confessare che di molte utilissime ed essenziali noi manchiamo. Le indigene manifatture di cui più siamo provvisti sono le perfette seterie dell’industriosa Catania, le quali gareggiano colle più belle d’oltremonti; e particolarmente in questi ultimi tempi s’è visto diminuire gradualmente l’immessione delle sete lavorate di Francia; onde pare di questo genere presto vada ad esentarsi il nostro commercio. Pe’ filatoi e tessiture del cotone s’è anche oggi di assai migliorato, e molti belli stabilimenti di tal natura si sono veduti mano mano fondarsi in Sicilia a quest’oggetto.