Noi spesso tornammo su questo soggetto, facendo conoscere quanta premura fosse nei nostri sovrani, e spezialmente nello augusto Ferdinando II, di dar compimento a questo voto della Sicilia, che egli riconosce come il primo bisogno. Nell’anno 1838 non poco impulso ebbero dal nostro sovrano le strade tanto provinciali che comunali, una gran parte delle quali ben avviossi, altra presto si compì. Nel 1841 ritornò a visitar la Sicilia il re per accelerare la costruzione di esse; e dopo gravi disagi venne ad emettere energici provvedimenti sul particolare. Egli non contento di promuovere in tutte le guise un’opera sì colossale, soccorsi e largizioni andava espandendo, prestiti effettuiva, affin di prontamente conseguirsi il desiderato vantaggio. Non possiamo pertanto meglio spiegare le cose da S.M. operate in questa circostanza, che presentando uno specchio delle strade accelerate ed intraprese, e notando le pecuniarie agevolazioni di cui furono colmate.
Tutti i soccorsi adunque sommarono a ducati 111,500 e vennero distribuiti nel modo seguente.
Ducati 13, 500 per la costruzione della strada da Mistretta a Leonforte per Nicosia.
Ducati 10,000 per la strada da Caltagirone a Catania.
Duc. 2,000 pel tratto da Lentini a Priolo.
Ducati 10,000 per la costruzione della strada da S. Ninfa per Partanna, continuandosi per S. Margherita e per Menfici sino a Sciacca.
Ducati 20,000 per la strada da Salemi per S. Ninfa, Castelvetrano e Mazara.
Ducati 29,000 per accelerarsi nella provincia di Palermo le seguenti strade:
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Ferdinando II Sicilia Sicilia Mistretta Leonforte Nicosia Caltagirone Catania Lentini Priolo S. Ninfa Partanna S. Margherita Menfici Sciacca Salemi S. Ninfa Castelvetrano Mazara Palermo
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