Da Cerda per Polizzi e Petralia.
      Da Bisacquino a S. Carlo.
      Da Mezzoiuso per Ciminna e Caccamo.
      Da S. Giuseppe a Corleone.
      Ducati 17,000 finalmente per le strade provinciali dell’intera isola, che vennero divisi come qui appresso:
      All’intendente di Palermo D. 1000
      All’intendente di Catania D. 1000
      All’intendente di Messina D. 500
      All’intendente di Caltanissetta D. 1000
      All’intendente di Noto D. 1000
      All’intendente di Girgenti D. 1000
      All’intendente di Trapani D. 800
      Sommano D. 6300
      La residuale somma di duc. 3,700 fu da S.M. riserbata per quelle provincie, che avessero maggiori bisogni delle altre.
      I prestiti poi sommarono a 60,000 ducati, e vennero impiegati nel seguente modo.
      Ducati 10,000 pella costruzione del tratto di strada da Barricello a Lentini.
      Altri ducati 10,000 per quello da Lentini a Priolo.
      Ducati 20,000 per accelerarsi li due tratti da Canicattì a Comitini e dal medesimo comune a Licata.
      Altri duc. 20,000 in fine a titolo di mutuo pella costruzione della strada da Canicattì all’ottavo miglio della strada [862] provinciale di Girgenti, e quella in ultimo luogo sopra nominata da Canicattì a Licata.
      Quelle strade però che si vollero presto cominciate o accelerate nella loro costruzione senza soccorsi e prestiti, ma solo colle risorse dei comuni o delle provincie furono:
      Bastione di Salicà a Barcellona Pozzo di Gotto.
      Caltagirone a Terranova.
      Catania a Caltagirone.
      Strada fra Barcellona ed Oliveri.
      Strade per la comune di Taormina.
      Idem per la comune di Calatabianca.
      Da Caltagirone a Piazza.