Non si sa, quando egli fosse morto; il Surita non fa più menzione di esso dopo l’anno 1424 (2794), il Pirri opinò (2795), che morisse l’anno 1430, ma s’inganna, dovendosi fissare la di lui morte fra gli anni 1425, e 1426, come or ora dimostreremo.
Il secondo maestro giustiziere fu Ferdinando Velasti, o Velasco, o Velasquez Corrado. Il Pirri (2796), e l’Auria (2797) dimenticarono questo personaggio nel catalogo de’ maestri giustizieri, e collocarono dopo il Caprera Antonio Cardona; ma l’elezione di Velasco Corrado è certa, costando dalla real cedola, che conservasi nella nostra conservadoria (2798). Questa carta reale è data in Vallidolid ai 12 di dicembre 1426, ciò che conferma quanto dinanzi abbiamo detto, cioè, che il Caprera sia morto intorno agli anni 1425, e 1426. Noi non sappiamo, se questi sia quel Ferdinando Vellaschi, ch’era stato vicerè con Antonio Cardona, e Martino de Turribus l’anno 1419, siccome si disse nel corso di questa Storia Cronologica.
Antonio Cardona conte di Caltabellotta fu il terzo maestro giustiziere eletto per la morte del Velasco. Lo scelse a questa carica il re Alfonso il Magnanimo, mentre ritrovavasi in Sicilia; imperciocchè la cedola fu sottoscritta, e data in Girgenti al 1° di maggio 1434 (2799), e fu poi registrata in Messina a’ 5 di aprile del seguente anno 1435 (2800). Questo Cardona pare, che sia diverso dall’altro Antonio, che vedemmo vicerè in Sicilia l’anno 1416, e 1419, prima con Domenico Ram, e poi coi mentovati Velasco, e de Turribus; avvegnachè questo fu quegli, da cui poi vennero i conti di Golisano, e il nostro fu conte di Caltabellotta.
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