Vincenzo Denti primo duca di Pilayno successe al Joppolo l’anno 1669, essendo questi passato in detto anno alla reggenza di Spagna. Era il Denti presidente del concistoro, come costa dalla cedola fatta a favore di Giuseppe Dominici, che si rapporterà a suo luogo, nella quale si dice che veniva eletto presidente del concistoro per la promozione di Vincenzo Denti alla presidenza del patrimonio. La carta reale, con cui il Denti fu fatto capo del patrimonio, fu data a Madrid a’ 18 di giugno 1669, e registrata in Palermo a’ 9 del seguente agosto (2915). Passò questi in Madrid nel supremo consiglio d’Italia l’anno 1672, dove se ne morì dopo 5 anni, cioè l’anno 1677.
      Siccome il Dominici in tutti i posti fu il successore del Denti, cioè l’anno 1662 nella avvocazia fiscale della gran corte, e l’anno 1670 nella presidenza del concistoro, così crediamo che nell’anno 1672 gli successe in quella del patrimonio. Per quanta diligenza siesi da noi fatta, per rinvenire nei regî archivî la cedola, con cui fu eletto a questa carica, ci siamo inutilmente affaticati, e questa sarà stata per ventura la cagione, per cui l’Auria (2916) tralascia di nominarlo nel catalogo de’ presidenti del patrimonio. Il fatto non ostante è indubitato da ciò, che ora saremo per dire. È però certo ch’ei poco visse in questa carica, e se ne morì nell’anno istesso.
      Fu istallato nella presidenza del patrimonio Giovanni Alliata l’anno 1673, come si fa palese dalla cedola reale sottoscritta in Madrid a’ 9 di gennaio del detto anno, e registrata in Messina al 1° del seguente marzo (2917), nella quale si dice promosso a questa [XXII] presidenza per la morte di Giuseppe Dominici, dal che si fa chiaro, siccome si è divisato, che il Dominici fu presidente del patrimonio nel 1672, e che morì l’anno istesso.