CATALOGO IV.
DE’ PRESIDENTI DEL REAL CONCISTORO DOPO L’ANNO 1569, IN CUI FU FATTA LA RIFORMA DE’ TRIBUNALI, FINO AL SECOLO XVIII.
Quando il re Filippo II nella nota prammatica della riforma de’ tribunali (2944) eresse il magistrato del concistoro in una forma stabile (giacchè prima se ne eleggevano i giudici in ogni causa, terminata la quale cessava la loro autorità), godea tuttavia l’impiego di gran cancelliero Ottavio del Bosco, quello istesso, che abbiamo escluso dal catalogo de’ maestri giustizieri contro l’opinione del Pirri, e dell’Auria. Non volle il detto re Cattolico abolire per allora questa carica, che contavasi fra i sette primarî offizî del regno, de’ quali abbiamo fatto motto, e lasciò, che il Bosco continuasse ad averne il titolo, e a percepirne i lucri. Siccome però avea egli stabilito che il tribunale della sua coscienza fosse in avvenire permanente, ed era dicevole, che come agli altri magistrati, così a questo si dasse un capo, che fosse maestro nella scienza legale, perciò elesse anche in esso un presidente, cui mentre viveva il Bosco, assegnò un salario a suo arbitrio, che non sappiamo quanto fosse: con che morto questo cavaliere, l’uffizio del cancelliero, e i frutti del medesimo cedessero a di lui vantaggio, e de’ suoi successori: Eligitur autem Praeses illustris Don Raymundus Ramondetta cum stipendio a Regia Majestate declarando, quo fruatur, quandiu Spectabilis Octavius a Bosco Cancellarii officio fungetur, eo namque cessante, officium ipsum cum fructibus huic Praesidis Magistratui aggregari: statutum fuit, tum ad ejus dignitatem amplificandam, tum etiam, ut fructus ipsi stipendii praedicti loco cedant.
| |
Filippo II Ottavio Bosco Pirri Auria Cattolico Bosco Bosco Eligitur Praeses Don Raymundus Ramondetta Regia Majestate Spectabilis Octavius Bosco Cancellarii Praesidis Magistratui
|