Fu quindi collocato nel luogo del Loredano nel concistoro Francesco Gastone, il quale fece il solito giuramento nelle mani di Pietro de Castro Figueroa Marchese di Grazia Reale, ch’era presidente del regno, a’ 26 di maggio 1736 (3006). Era egli avvocato fiscale della gran corte, quando fu promosso a questa presidenza, nella quale dimorò pochi mesi, essendo stato nell’anno stesso inalzato a quella del patrimonio, siccome si è raccontato nel ruolo de’ presidenti di questo tribunale.
      Successe al Gastone Isidoro Terrana, che gli era stato sostituito nell’avvocazia fiscale della gran corte, come costa dal biglietto dello stesso presidente del regno marchese di Grazia Reale diretto al protonotaio dei 12 di dicembre 1736. Nel giorno seguente 13 di esso mese fece il Terrana il consueto giuramento, e prese possesso della nuova carica (3007), della quale per altro godette pochissimo, essendo morto in capo a pochi mesi.
      Vacata perciò di nuovo la presidenza del concistoro, fu conferita a Biagio Spuches, ch’era stato maestro razionale del real patrimonio, e nelle peripezie sofferte da questo tribunale l’anno 1734 era stato deposto cogli altri da questa carica, ed erasene andato a dimorare in Roma. Ma conosciutisene i meriti fu restituito al foro siciliano, e promosso a questa presidenza. Prese egli possesso a’ 7 di novembre 1737, e fece in detto giorno il giuramento nelle mani del vicerè il principe Corsini (3008). Tenne egli questa carica sino all’anno 1743, in cui fu fatto presidente del patrimonio.