L’ultimo de’ presidenti del concistoro, che presentemente onora coi suoi talenti questo tribunale, è il marchese Antonino Ardizzone, che successe al cavaliere Asmundo promosso alla presidenza della gran corte. L’atto del possesso fu a’ 6 di aprile 1788, nel quale giorno fe egli il giuramento nelle mani del regnante vicerè S.E. Francesco d’Aquino principe di Caramanico (3019).
CATALOGO V.
DEI REGGENTI SICILIANI NEL SUPREMO CONSIGLIO D’ITALIA PER IL REGNO DI SICILIA COSÌ IN ISPAGNA, CHE IN TORINO, ED IN VIENNA, DALL’ANNO 1562 FINO ALL’ANNO 1734.
Fra i varî regolamenti dati dal re Cattolico Filippo II dee sicuramente noverarsi con lode l’erezione del supremo consiglio d’Italia. Avea egli in questa parte dell’Europa diversi stati, cioè il ducato di Milano, il regno di Napoli, e le isole della Sicilia, della Corsica, e della Sardegna; nè in tanta lontananza era possibile lo invigilare a tutto, senza che vi fossero certe persone particolarmente destinate ad averne cura. Formò adunque l’anno 1562 un consiglio supremo, che fosse unicamente addetto a ciò, che riguardava gli stati, che possedea la monarchia spagnuola in Italia: chiamandovi da ciascheduno di essi un ministro, che come pratico potesse istruirlo, ed unendovi inoltre altri giureperiti spagnuoli, co’ quali si determinassero le bisogne de’ medesimi; e volle che codesti ministri si nominassero reggenti del supremo consiglio d’Italia. Noi daremo qui brevemente il catalogo de’ soli reggenti siciliani, mentre la branca austriaca di Spagna ci governò; di poi aggiungeremo quelli, che collo stesso grado, e titolo badarono agl’interessi del nostro regno prima a Torino, ed indi a Vienna; e finalmente in ultimo luogo daremo il catalogo de’ consiglieri, che hanno dimorato, e dimorano in Napoli, dapoichè Carlo III vi stabilì la così detta giunta di Sicilia.
| |
Antonino Ardizzone Asmundo Aquino Caramanico Cattolico Filippo II Italia Europa Milano Napoli Sicilia Corsica Sardegna Italia Italia Spagna Torino Vienna Napoli Carlo III Sicilia
|