Aragona Ottavio, ammiraglio di Sicilia, 287. Marcia colla flottiglia contro Biserta, ma torna senza far nulla, ivi, e seg. Naviga verso levante, e s’impossessa di un ricco vascello, 288. Attacca battaglia nelle acque di Scio con dodici galee turche, e ne prende sette, ivi. Entra trionfante in Palermo, ivi.
Aragona (corte di), povertà dello erario regio, 113, nota 6.
Arca di Noè, galeone del duca di Feria, libera i Maltesi dalle mani dei Mori, 274. Naufraga nel trasportare le scritture degli archivi da Messina a Palermo, 277.
Arcivescovo di Palermo, controversia nata fra lui, e quello di Messina per il luogo nel parlamento, 197, n. 9.
Archivi regî, riflessioni per migliorarli, 94, e seg.
Archivi pubblici, che si conservano nel regno, perdite di molte scritture per il naufragio sofferto, mentre queste si trasportavano da Messina in Palermo, 277. Tradizione popolare, ivi, nota 2.
Archivio di Messina spogliato dal conte di s. Stefano, 415, e seg. Cosa contenesse? ivi, n. 2.
Arezzi Giovanni cavaliere gerosolimitano, tenta d’indurre i consoli di Palermo a dimandare al re il ritorno nella capitale del vicerè marchese Fogliani suo amico, 647. Per ordine del sovrano viene sfrattato cento miglia lontano della città di Palermo, 648.
Ariadeno, detto il Barbarossa, ammiraglio di Solimano, 170. Insinua al suo sultano di collegarsi con Francesco I. re di Francia, 184. Saccheggia le isole d’Ischia, e di Procida 186.
[XLVII] Arieti di bronzo confiscati al marchese di Geraci in Castelbuono, 119, n. 4. Restituiti alla città di Palermo dal generoso Carlo III Borbone re di Sicilia, 552, nota 4.
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