Austria Maria Anna figliuola dell’augusto Ferdinando III. regina di Spagna, viene in Italia, e poi passa a Madrid, 357.
Austria Giovanni, figliuolo bastardo del re Filippo IV. ammiraglio della flotta spagnuola, viene a Messina, e dovendo essere successore del cardinal Trivulzio, lo invita a questa città per conferire con esso intorno ai premurosi affari del regno, 355. Fa presentare al detto cardinale il dispaccio del suo viceregnato, e dimanda, che gli sieno mandati in Messina i ministri per dargliene il possesso, 356. Se avesse egli ricercato il viceregnato al padre? ivi, nota 1, e 357, n. 2, prende nella detta città il possesso, 357. Perchè non venne allora in Palermo? ivi, nota 4. Ripara la flotta, e accorda uno indulto generale con multe pecuniarie per risarcirla, 357, fa celebrare delle feste per le seconde nozze del re Cattolico suo padre, 358. Scuopre la congiura dei nobili Siciliani per darsi un re, ed ordina la carcerazione dei due avvocati, Pesce e Giudice, e del procuratore fiscale Potamia che l’avevano suscitata, 359. Viene in Palermo, e [XLVIII costituisce i giudici contro i sollevati, ivi. Bandisce alcuni nobili mettendovi il taglione, ivi. Parte per lo acquisto di Piombino, e di Portolongone, 361. Onori fattigli dai Palermitani, ivi. Ritorna vittorioso, ivi. Feste fatte dal senato per il di lui ritorno, ivi. Parte di nuovo per soggiogare i Catalani, 362. Suo attacco con Malta, mentre governava il regno, e come siesi placato? ivi. Sue leggi, e lodi, 363. Sue vittorie in Ispagna, 366. Prende in Madrid le redini del governo, 408. Spedisce truppe contro i Messinesi, e scrive loro per indurli a pentimento, ivi.
| |
Maria Anna Ferdinando III Spagna Italia Madrid Giovanni Filippo IV Messina Trivulzio Messina Palermo Cattolico Siciliani Pesce Giudice Potamia Palermo Piombino Portolongone Palermitani Catalani Malta Ispagna Madrid Messinesi
|