Vien confutata la di lui opinione circa la dimissione fatta dal vicerè Bedmar, 454, n. 3. Sua opinione intorno agli armamenti fatti dal marchese di Balbases, 464, n. 6.
Cassenica (di) marchese, figliuolo del duca di Veraguas, ingordissimo, e amante di denari, 443. Esercita il mestiere di mercadante a danno della nazione siciliana, ivi, n. 5, e seg.
Cassero strada, quando fosse stata aperta, e come è al presente? 220, n. 1.
Castagnedo ammiraglio spagnuolo, accetta, non potendo isfuggirla, la battaglia presentatagli dallo ammiraglio Bing, 499. Vi resta ferito, e si ritira, ivi. Perde molti vascelli, ivi.
Castello di Palermo, incendio accaduto nelle sue polveriere, 258.
Castelli Bartolomeo, vescovo di Mazara, promulga la lettera della congregazione della immunità di Roma contro il giudice della monarchia, 471.
Castelli Gioachino, vescovo di Cefalù. Perchè non fu presente l’anno 1774 al parlamento celebratosi in detta città, 649, n.1.
Castro (de) Figueroa, presidente del regno, marchese di Grazia Reale, viene a Messina, e prende possesso della sua carica, 542. Difficoltà incontrata dai ministri di Palermo a riconoscerlo, ivi. Che poi si persuadono per una frivolissima ragione, ivi, n. 5. Destinato allo assedio di Siracusa se ne insignorisce, 547. Prende un nuovo possesso del viceregnato, 553. Va a Trapani, e riceve a buone condizioni quel castello, ivi. Ritorna a Palermo, ivi. Promulga una prammatica contro il lusso de’ funerali, 555. Che viene contrastata da’ frati, e da’ preti, che poi dal clementissimo Carlo III fu in parte riformata, ivi, e 556.
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