172, e n. 5. – Della Pace, 291. – Dei Bianchi, 426.
Compagnia dei negozianti stabilita in Messina dal duca di Laviefuille, 583. Articoli ordinati per la medesima, ivi. Richiede delle grazie al re Carlo III, il quale, conoscendole pregiudizievoli a tutto il resto del regno, niega di accordarle, ivi.
Commissarî spediti, nella carestia dell’anno 1763, 601. Quali fossero i loro rapporti? ivi, n. 2, e seg.
Concilio di Trento, suo fine, 210. I ministri di Sicilia incontrano delle difficoltà a riceverne i decreti, 211. Perchè? ivi, n. 2. Vuole nonostante il re Filippo II, che si accettino, salvochè quando sieno lesivi alla regalia, ivi, e n. 4.
Concordia Alessandrina, non è un concordato fra le due corti di Roma, e di Madrid intorno al tribunale della regia monarchia di Sicilia, 225, n. 2: ma è una semplice lettera del re Cattolico Filippo II, con cui riforma certuni degli abusi introdottisi nel ridetto tribunale, 227. Non va a genio della corte di Roma la mentovata riforma, ivi.
Confederazione fatta in Trapani da alcuni cavalieri a favore della regina Bianca, vicaria del regno di Sicilia, contro il conte di Modica Bernardo Caprera, 24.
Congiura fatta in Palermo l’anno 1697, e come fu riparata? 436.
Conservatorio de’ figliuoli dispersi, sotto il titolo del Buon Pastore, sua antica istituzione, 572. Nuove costituzioni stabilite per il reggimento del medesimo, 573. È ridotto in migliore stato per la munificenza del re Ferdinando III, ivi.
Conservatore, eletto presidente del regno, 74.
Consiglieri mandati da Ferdinando il Giusto, re Cattolico, alla regina Bianca, vicaria del regno di Sicilia, non erano viceregnanti con essa, 30.
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