Si ricrede da questa pretensione, ivi. Parte per Siracusa, ma va prima a Messina, 535. Non tenendosi sicuro in questa città se ne va a Siracusa, dove chiama quattrocento granatieri da Palermo, 536.
Corse dei barberi introdotte nella città di Palermo, 562. Da chi? ivi, n. 2.
Corsetto Pietro, presidente del regno, 323. Elogio di questo governante, 324. Provvede alla carestia nata in Sicilia, e spedisce la flotta siciliana contro gli armadori francesi, ivi.
Corsini Bartolomeo, cavallerizzo maggiore di S.M. Carlo III, è eletto vicerè di Sicilia, 556. Perchè sia stato scelto a questo posto, nonostante che non fosse ancora spirato il triennio del duca della Conquista? ivi, nota 3. Arriva in Palermo, ivi, e prende il solenne possesso, 557. Suo carattere, ivi. Fonda il collegio per le persone civili ad istanza di molti cavalieri amanti della patria, sotto la direzione dei PP. delle Scuole Pie, ivi. Tiene l’ordinario generale parlamento l’anno 1735 nella sala del regio palagio di Palermo, 558. Riceve la conferma del viceregnato, 561. Dimostrazioni fattesi in Palermo dalla nobiltà, e dai cittadini in questa occasione, ivi, nota 4. Fa promulgare solennemente la pace colla Porta, ivi, e segu., che non viene da tutti approvata, ivi, nota 6, e segu. Ordina, che si celebrassero le feste per il primo parto della regina, 562. Celebra l’anno 1638 il secondo generale parlamento, 564, e poi ne convoca nello stesso anno un altro straordinario, 566. Spedisce alcuni medici a Messina per assicurarsi, se veramente vi si era introdotta la peste, 567. Avveratosi, che così fosse, manda copiosi soccorsi a quella città, ivi.
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