Sceglie tre vicarii generali, per salvare il resto del regno, 568. Promuove la generale illuminazione notturna nella capitale, 569. Pianta la prima pietra per la fabbrica del nuovo albergo dei poveri da innalzarsi nella strada, che conduce a Morreale, 571. Celebra l’anno 1746 l’ordinario generale parlamento, ivi. Suo estremo rigore, 573. Suoi difetti, e debolezze, ivi, e segu. È richiamato dal re a Napoli, 574, e parte, ivi.
[LXIV] Corso della posta da Napoli a Palermo, introdotto per mare in tempo della peste dell’anno 1745, e poi levato, 571, nota 1.
Cortes Giovanni Lopes, segretario del vicerè duca di Sermoneta, uomo avido, che vendea la giustizia, e protettore dichiarato dei Messinesi, 379. Fa pratiche a favore di questi, 380. È discacciato dalla Sicilia per ordine della corte, malgrado i maneggi fatti dal suo vicerè per trattenerlo, 381.
Corvello p. Giacomo domenicano, abbattuto dallo spavento per la uccisione dei congiurati, mentre celebrava la messa all’Annunciata, 160, nota 4. In capo a otto giorni se ne muore, ivi.
Cospirazione dell’anno 1773. Suoi principii, 629, e n. 1. Si distrae collo arrivo delle galee della religione di Malta, ivi. Torna a fermentare dopo la partenza delle medesime, ivi. Motivi di essa, ivi, e n. 2, e seg. Si sospende per la buona condotta, ed amministrazione del nuovo pretore, e dei nuovi senatori, 630. Ribolle alla notizia della grave malattia, da cui è assalito il pretore principe del Cassero, 631. I sediziosi sotto il pretesto di pregare per la vita di detto cavaliere tumultuano, e mettono a soqquadro la città con processioni sediziose, ivi.
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