Sostiene la causa dei Palermitani contro i Messinesi, 308. Tiene in Palermo l’anno 1630 l’ordinario generale parlamento, 309. Per ordine della corte ne raduna lo stesso anno un altro straordinario, in cui tratta della offerta fatta dai Messinesi al re Filippo II, ivi. Spedisce soccorsi di soldatesche, e di viveri per la guerra, che bolliva in Lombardia, 310. Manda delle barche in corso contro i pirati, che [LXV] infestavano la Sicilia, e v’invita la religione di Malta, ivi, e seg. Abbellimenti procurati da questo vicerè nella città di Palermo, 311. – Francesco Fernandez (II di questo nome) duca al pari di Alburquerque, è eletto vicerè di Sicilia, accompagna l’augusta Margherita in Germania, e poi si reca in Palermo, 382. Discaccia i Francesi dalla Sicilia, 383. Pericolo da lui corso per un fulmine caduto a Porta Nuova in Palermo, ivi, e n. 4. Celebra l’anno 1668 l’ordinario generale parlamento in detta capitale, 384. Dà degli abbondanti soccorsi a’ Catanesi abbattuti dalle fiamme del Mongibello, ivi. Manda in dono una lampade di argento a Catania per collocarsi nel tempio di sant’Agata, ivi. Spedisce delle soldatesche in Sardegna contro i sollevati, ivi. Per timore de’ Turchi fa delle circolari per tutto il regno, 385. Destina delle persone intendenti a Marsala, per osservare, se quel porto possa essere dai medesimi occupato, ivi. Ritorna in Ispagna, suo elogio, ivi. – Isidoro marchese di Bedmar, vicerè di Sicilia, prende possesso in Palermo, 452. Fa fare delle preghiere nelle chiese per la prosperità delle armi borboni, che intima a’ baroni il servizio militare, ivi.
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