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      Conferisce perciò in un giardino col vicerè, e poi se ne parte, 135. Entrato Ferdinando il Cattolico in sospetto di sua fedeltà lo strappa da Napoli, e lo conduce seco in Ispagna, senza più valersene.
      Ferro Francesco, ordisce una nuova congiura in Palermo, 351. È scoperto dopo lunghe ricerche per autore della medesima, ivi. Essendosi spedite delle soldatesche per carcerarlo, fa resistenza nella sua casa, ma finalmente resta preso, e fattosegli il processo è strozzato, 352.
      Feste fatte in Palermo per il matrimonio di Ferdinando II, figliuolo di Giovanni re di Spagna, con Elisabetta erede della Castiglia, 98. Dette celebratesi per il felice arrivo dello augusto Carlo V imperadore nella medesima capitale, 174. Altre magnifiche fattesi nella medesima città per il matrimonio del primogenito del vicerè Ferdinando de Gonzaga colla nobil donna Diana Cardona contessa di Chiusa, 187, n. 5. Se ne celebrano delle altre nella stessa città per le nozze delle figlie del vicerè duca di Medinaceli, 207. La città di Palermo ne stabilisce delle altre allo arrivo del serenissimo Giovanni d’Austria, 229. E poi delle nuove per lo acquisto fatto dal re Filippo II del regno di Portogallo, 240. I Messinesi ne celebrano delle sacre pomposissime per il fortunato ritrovamento accaduto nella loro patria delle sacre reliquie de’ santi [LXXI] Placido, e compagni, 253, e seguente. Consimili sacre feste si celebrano in Palermo, per lo acquisto fatto da questa città della testa della gloriosa vergine s. Ninfa, 259. Essendo nato il figliuolo primogenito al re Cattolico Filippo III, viene questa nascita festeggiata in Palermo, e per tutto il regno, 273. Le stesse solennità furono da per tutto fatte alle seconde nozze del re di Spagna Filippo IV, 360, e delle simili per le vittorie riportate in Catalogna dalle armi austriache, 366. Essendo nato il re Carlo II al monarca Cattolico Filippo IV, fu questo felice avvenimento celebrato con feste in Palermo, e nelle altre città del regno, 378. Altre ne furono fatte al secondo maritaggio del mentovato Carlo II, 428, e n. 8. Passato il regno di Sicilia sotto il dominio di Filippo V. Borbone, ed essendo a questo principe nato lo infante Ferdinando, fu celebrata questa nascita con feste da’ Siciliani, 455. I quali festeggiarono ancora le vittorie di questo monarca, 467. Destinato re di Sicilia il duca di Savoia Vittorio Amedeo II, nel venire questi in Palermo, dove si portò per ricevere la corona reale, furono fatte delle pompose feste, 476. Essendosi accasato il re Carlo III Borbone con Maria Amalia Walburga, figliuola del re di Polonia, e duca di Sassonia, la Sicilia celebrò con feste questo fausto sponzalizio, 560. Lo che replicò al primo parto della medesima regina, 562. E più solennemente per ordine dello stesso sovrano alla nascita dello infante Filippo suo primogenito, 576. Per il maritaggio del re Ferdinando III con Maria Carolina, arciduchessa d’Austria, furono ordinate sontuose feste in Palermo, 616. E le feste furono parimenti fatte al felice nascimento di Maria Teresa Borbone primogenita del ridetto sovrano, 627.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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