Fialdi Prospero, capo tumultuante, il quale tenea segrete intelligenze cogli Austriaci per togliere il regno di Sicilia agli Spagnuoli, trovato reo, è condannato alla morte, ed è strozzato nella piazza della marina di Palermo, 463.
Fiandre, si addita la cagione della loro sollevazione, 219.
Fiera di s. Cristina apertasi per la prima volta in Palermo, 153, n. 2.
Filangeri Girolamo, principe di Cutò, comandante interino delle armi in Sicilia, nella rivoluzione accaduta in Palermo l’anno 1773 va incontro con dugento cavalli ai tumultuanti, 634. Colle buone maniere li persuade a venire a patti, senza mettere la città in iscompiglio, ivi, e seg. Ma non potè mai indurli a rendere il ritratto del re Ferdinando III, che seco portavano, 635. Risposta ardita, e spiritosa del capopopolo Nasca, ivi, n. 1.
Filangeri Alessandro, padre del mentovato, sua fedeltà verso Filippo V. sovrano di Sicilia, 446.
Filangeri Giuseppe, conte di s. Marco, pretore della città di Palermo avvisa il conte Annibale Maffei vicerè dello avvicinamento, ed arrivo della flotta spagnuola a Solanto, e si scusa di poter difendere la città, mancando di tutto, 493. Spedisce ambasciadori al campo a Solanto, e minaccia al marchese di Lede di serrargli in faccia le porte, se mai pensava di venire a fermarsi collo esercito in città, e intanto dà utilissime provvidenze alla sussistenza de’ cittadini, 508. Vieta durante la guerra, che alcuno venga ad abitare in Palermo, e ne caccia coloro, che per timore della medesima vi si erano rifuggiati da Morreale, ivi.
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