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      Breve sua presidenza, ivi. Si porta a Napoli per ripatriare, dove dalla clemenza del re è trasferito allo arcivescovado della sua patria, nella quale dopo un glorioso governo muore, 654. Suo elogio, ivi.
      Filippo il Bello, arciduca di Austria, marito di Giovanna la Pazza, figliuola di Ferdinando il Cattolico, viene riconosciuto per erede di tutta la monarchia di Aragona per conto della moglie, 136. Seguìta la morte della regina Elisabetta sua suocera, si comincia a intitolare re di Castiglia, e intima a Ferdinando suo suocero, che dimetta quel regno, minacciandogli la guerra, se lo ricusa, 137. Vengono a patti, ed è riconosciuto da’ magnati re di Castiglia, 138. Muore di febbre nella fresca età di anni venticinque, ivi.
      Filippo II, e primo fra i re di Sicilia, vien chiamato dal padre in Italia per comandare le armate, 190. Ottiene dal generale parlamento di Sicilia l’anno 1549, ottantasette mila, e cinquecento scudi per equipaggiarsi, e per fare questo viaggio, 191. È dichiarato dal padre Carlo V. re del solo regno di Napoli, 196, nota 3. Eletto di poi monarca di Sicilia manda per riceversi dai Siciliani il giuramento di fedeltà, 197. [LXXIII] Conferma Giovanni Vega nel viceregnato del regno, 198. Accorda il perdono l’anno 1560 ai sollevati per istanza del senato di Palermo, 206. Acquista alla Spagna la fortezza, chiamata dal Pegnone, 209. Politica di questo principe nel negare i promessi soccorsi a Malta, 215, nota 3. Soccorre le isole del Gozzo, e di Malta, 216. Porta la guerra nelle Fiandre, 219. Fa delle lagnanze alla corte di Roma per la bolla in Coena Domini, e per il nunzio mandato in Sicilia, 223. Riceve dal parlamento di Sicilia cento venticinque mila scudi per il matrimonio da lui contratto con Anna Maria d’Austria, figliuola dell’imperatore Leopoldo, 224. Ricerca al marchese di Pescara vicerè di Sicilia un piano del tribunale della regia monarchia, e degli abusi in esso introdotti, 225. Dà alcune provvidenze per regolare il tribunale suddetto, 227. Cerca alcuni altri lumi intorno alla monarchia dal vicerè, ivi.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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