Dà superbe feste al principe di Aci, comandante generale delle armi in Sicilia, 618. Suo disinteresse, 619. Permette la caccia libera ne’ contorni di Palermo, ivi, n. 2. Provvede, che non manchi la carne in Palermo, ivi. Accresce a vantaggio del pubblico le scuole, eleggendo maestri per le scienze superiori, 620. Celebra l’anno 1770 il generale ordinario parlamento, e dà delle feste, nelle quali si ammira la sua religione, 621. Cerca di nuovo di sollevare l’annona della capitale, 622. È fatto capo della nuova giunta per la colletta delle aperture, 623. Promulga la legge di ammortizzazione, 624. Sua costante fermezza nel volere rigorosamente eseguita la giustizia, ivi. Fa l’apertura del nuovo collegio nobile chiamato il Ferdinando, 625. Pubblica una nuova prammatica intorno a’ matrimonî de’ figliuoli di famiglia, ivi. E poi per incarico avutone dalla corte ne promulga un’altra intorno alla sospezione dei giudici, 626. Festeggia con gala, e colla cappella reale la nascita della principessa primogenita di Ferdinando nostro sovrano, 627. E poi fa eseguire le grandiose feste ordinate dal medesimo sovrano, ivi. Dà in questa occasione una particolare festa a sue spese, ivi, e seg. Nega le tratte per timore di carestia, 628. Dà delle feste alle galee di Malta, ivi. Anima il principe del Cassero pretore a farsi il taglio della pietra, 631. Voci sediziose sparse da’ malevoli contro questo cavaliere, ivi, e n. 1. Per sedare i movimenti popolari elegge, in caso di morte del detto principe del Cassero, il marchese di Sortino di lui fratello nella carica di pretore della città di Palermo, 632. Crescendo la tumultuazione affida il banco pubblico, e la città ai consolati delle arti, ivi.
| |
Aci Sicilia Palermo Palermo Ferdinando Ferdinando Malta Cassero Cassero Sortino Palermo
|