Foti Francesco, cittadino messinese, č mandato alla corte di Madrid per ottenere dal re Cattolico, che la Sicilia si dividesse in avvenire in due viceregnati, 308.
      Francesco I, re di Francia, accetta dai fratelli della famiglia Imperadore la offerta fattagli di dargli in potere la Sicilia, ma ne differisce la esecuzione a miglior tempo, 164. Liberato dalle mani dello augusto imperadore Carlo V che nella battaglia di Pavěa lo avea imprigionato, fa una lega contro questo principe, in cui sono uniti il pontefice Clemente VII, il re d’Inghilterra, gli Svizzeri, ed i Veneziani, 167. Si collega di poi col Turco contro lo stesso imperadore suo nemico, 177. Opinione sopra di questa lega, ivi, n. 2. Torna ad attaccar briga con Carlo V, e fa una nuova lega col Turco, 184.
      Francesi comparsi colle loro galee vicino a Trapani, e poi nel porto di Palermo, come fossero stati ricevuti? 392, n. 2. Se ne partono, ivi.
      Frati in Sicilia, negano per ordine de’ loro generali l’assoluzione a chi non osserva la bolla in Coena Domini, e non ubbidisce al nunzio mandato dal pontefice Pio V, 223.
      Frumenti, perchč valessero cosě poco? 95, nota 2.
      Fulmine caduto in Palermo l’anno 1667, 383, n. 4. Quali danni abbia apportati? ivi.
      Funerali celebrati in Palermo per la morte del principe Carlo, primogenito del re Cattolico Filippo II, 222. – Detti fatti in Messina per la morte del mentovato Filippo II, 265, e poi in Palermo, ivi. – Detti per la morte di Carlo II, 443. – Detti per il Delfino, padre di Filippo V, 468. – Detti fatti celebrare dal re Carlo III. per la morte del citato monarca Filippo V, 572.