Vedi Clemente XI.
      Imperatore Cesare, trovandosi ai servigî del cardinale Colonna maneggia la ribellione dei suoi fratelli, 164. È arrestato, e [LXXXV] carcerato a Castelnuovo non lungi da Roma, confessa il suo delitto, e vien trasportato in Sicilia, 165.
      Imperadore Giovan Vincenzo, Federico, e Francesco fratelli, imprendono di dare la Sicilia al re Cristianissimo Francesco I, 164. Giovan Vincenzo, e Federico, ottenuta la licenza di ritornare in Palermo, accrescono il partito dei loro confederati, ivi. Avvertiti che la congiura era già scoperta, trascurano di salvarsi, e convinti sono condannati a morte, 165, n. 2, 3, e 166, n. 2.
      Imperadore Pompilio, uccide nella chiesa della Annunziata il capopopolo Giovan Luca Squarcialupo, 160.
      Imperiale, detto il cardinale di Volterra, e intrigato nella congiura de’ fratelli Imperadore, 166, n. 3.
      Imposizioni, e nuove tasse, non rendono sempre quel frutto, che si calcola, 533, e perchè? ivi, n. 6.
      Ingrassia Gianfilippo, medico famoso, ripara la peste nata in Palermo l’anno 1626, 234.
      Innocenzo VIII papa, sostiene i baroni di Napoli, che si erano sollevati contro il re, 120, n. 5. Esenta gli ecclesiastici del regno di Sicilia della contribuzione delle decime per tutto il tempo, in cui pagavano il nuovo donativo; ma poi revoca la grazia, 128.
      Innocenzo XIII, è eletto papa, 516. Non potè terminare le vertenze intorno alla monarchia nel breve tempo del suo pontificato, ivi. Morte di questo pontefice, e funerali, che gli furono celebrati, 519.
      Inquisitori di Sicilia, loro stravaganza contro il tribunale della gran corte, 270. Scenica condotta de’ medesimi, ivi.