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      Sono aboliti dal re Ferdinando III, 271. Spettacolo da loro dato l’anno 1724 in Palermo, 519.
      Irlandesi spediti in Sicilia per la difesa del regno, restano in Palermo, 457. Sono guardati di mal occhio da’ cittadini, e perchè? ivi. Molti di essi nella sollevazione del popolo sono uccisi, e le loro case restano saccheggiate, 461. Discacciati dalla capitale partono per Messina, 462. Approdano a Termini, e vien loro negato lo sbarco; perciò allontanatisi vanno a Messina, dove sono amichevolmente ricevuti, ivi.
      Isfar Ambrogio, abate di s. Martino, viene l’anno 1452, spedito, come ambasciadore del parlamento, al re Alfonso il Magnanimo, 78. Muore in Napoli, dove se gli celebrano solenni funerali, a’ quali interviene il re, ivi, nota 1.
      Ivarras Diego, ammiraglio spagnuolo, opina dopo la disfatta avuta ne’ mari di Siracusa dall’armata olando-spagnuola, che la risarcita flotta dovesse uscire dal porto di Palermo, e mettersi al largo, per sconfiggere i Francesi, che si avvicinavano, ma il di lui consiglio non è adottato da Haen viceammiraglio degli Olandesi, che si ostina a rimanere in porto, 404. Datasi la battaglia, combatte coraggiosamente, e vi resta ucciso, 405.
     
     
      L
     
      Ladri, che molestarono la Sicilia l’anno 1776, chi fossero i principali capi? 608. Si uniscono a’ medesimi molti altri compagni, 609. Promulgato il bando da Giuseppe Lanza, principe della Trabia, e vicario generale eletto dal marchese Fogliani Vicerè, per dissiparli, si dividono, ivi. Molti di loro son presi, e condannati alla morte, ivi.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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