Dovendo ritornare a Palermo fa di nuovo la strada per terra, e arrivato a Nicosia, promulga una prammatica contro i giuochi di azzardo, 584. Maniera, con cui vien ricevuto nella capitale, 585. Dà alla nobiltà, per mostrarle la sua riconoscenza, una festa di ballo in palazzo, ivi. Pubblica, e fa eseguire esattamente gli ordini reali contro la religione di Malta, venuti con dispaccio della corte, ivi. Tiene l’anno 1754 un altro ordinario generale parlamento, in cui prova dei grandi ostacoli per parte degli ordini dello stato, e principalmente del braccio militare, 586. Cade in deliquio, e perde i sentimenti, ma di poi si rimette, ivi, e seg. Prende ancor convalescente il terzo possesso del viceregnato, 587. Ritorna nella stessa infermità, e muore, ivi. Carattere di questo governante militare, ivi, e seg.
Lega di tutti i principi cristiani contro lo imperatore di Costantinopoli, Maometto II, promossa dal pontefice Nicolò V, 81, che non ebbe per allora alcuno effetto, 82. Altra simile procurata per la stessa cagione dal papa Paolo II, 100, e seg. Altra di Clemente VII col re di Francia, con Arrigo VIII re d’Inghilterra, cogli Svizzeri, coi Veneziani, e coi Fiorentini, 117. Altra contro lo augusto Carlo VI imperatore, fatta fra la Spagna, la Francia, e la Inghilterra, 528. Altra occulta fra la Francia, la Spagna, e la Savoja contro il medesimo augusto, 531. Altra fra questo imperadore, e la Francia contro la Spagna, 554.
Lemos Francesco, conte di Castro, vicerè di Sicilia, 292. Si porta prima a Messina, e poi viene a Palermo, 293. Confronto del carattere di questo vicerè con quello del duca di Ossuna suo antecessore, ivi.
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