Sua morte, 488.
Luigi XV s’interpone presso il re delle due Sicilie Carlo III a favore della religione di Malta, il quale in contemplazione del capo della sua famiglia, e del pontefice Benedetto XIV fa cessare ogni ostilità, 586.
Luna (de) Antonio, conte di Cartabellotta gran contestabile del regno di Sicilia, è eletto ambasciadore dei Siciliani al re Cattolico Giovanni, 84.
Luna, Giovanni Vincenzo, conte della stessa terra, e strategoto della città di Messina, è promosso alla carica di presidente del regno di Sicilia, 155. Saggia condotta, che ei costantemente tenne in questo posto, ivi. Gastiga i Bivonesi suoi vassalli, che si erano rivoltati, ivi, n. 4. Nella sollevazione di Giovan Luca Squarcialupo fugge da Palermo, e si salva in Alcamo, 159.
Luna, Sigismondo conte, come sopra, assassina Giacomo Perollo nella città di Sciacca, perseguitato dalla giustizia fugge dalla Sicilia, e va a ricoverarsi in Roma presso Clemente VII suo parente, 168. Non avendo potuto ottenere, malgrado le opere di quel pontefice, il perdono dallo augusto imperadore Carlo V, è fama che siesi buttato per disperazione nel fiume Tevere, 169.
Luogotenente del regno cosa valesse questo titolo? 156, n. 2.
Lusso dei Siciliani, che era nel secolo XVII, 322, n. 5. Se giovi il permetterlo? ivi, n. 7, e seg.
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Maestri razionali, se furono presidenti del regno? 74.
Maffei conte Annibale, vicerè di Sicilia destinato da Vittorio Amedeo II, duca di Savoja, arriva in Palermo un giorno prima del mentovato re, 485. Va ad abitare al Molo alla così detta Quinta casa, ivi.
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