Maurolico Francesco, celebre scrittore messinese, ed uomo dottissimo, erra nella sua storia nel designare il presidente del regno lasciato l’anno 1539 dal vicerè Gonzaga, quando partì per l’Affrica, 182, nota 3. Lascia di rammentare il parlamento, che nell’anno 1541, fu convocato nella città di Messina, ivi, nota 7. Il serenissimo Giovanni d’Austria protesta, che nella celebre battaglia alle isole Cursolari ottenne una compiuta vittoria per i lumi, che dimorando in Messina, ricevuti avea da questo letterato, 228, n. 2.
      Mazzara, città della Sicilia, apparteneva prima al re di Napoli, 101, n. 2.
      Mazzarino (conte del), è bindolato dai due avvocati Pepe, e del Giudice, che gli fan credere, che lo avrebbono fatto elegger per re di Sicilia, 358. Disingannato dalla moglie, rivela tutto al serenissimo Giovanni di Austria vicerè, che ritrovavasi a Messina, 359, il quale gli accorda il perdono, purchè si restituisca in Sicilia, come fece, ivi.
      Medici Gian Gastone, gran duca di Toscana, fiotta contro le potenze collegate, che vollero disporre, mentre vivea, del suo gran ducato a favore dello infante Carlo Borbone, 509, n. 2,
      Mello Francesco, conte di Assumar, è eletto vicerè del regno di Sicilia, 320. Viene a Messina, e prende subito il solenne possesso. Dovendo partire immediatamente per Milano, dove era stato eletto interino governadore, si reca a Palermo, per conferire col cardinale Giannettino Doria, che restar dovea luogotenente del regno, 321. Ritorna poi in Messina, e vi celebra l’ordinario generale parlamento, ivi.