Prende per la quarta volta le redini del governo alla morte del vicerè di Acugna, 130.
Moncada Guglielmo conte di Caltanissetta, vicerè di Sicilia, 50. Sue qualità, ivi.
Moncada Guglielmo Raimondo I, conte di Adernò, maestro giustiziere del regno di Sicilia, governa alla morte di Giovanni Moncayo vicerè il regno, una col sacro consiglio, e ripara alla carestia, 88.
Moncada Guglielmo Raimondo II, conte ancor egli di Adernò, è eletto presidente del regno, 140.
Moncada Luigi, duca di Montalto è scelto per presidente del regno di Sicilia, 317. Fa continuare la raccolta delle prammatiche, ch’era stata ordinata dal vicerè duca di Alcalà suo antecessore, ivi. Abbellisce con nuovi ornamenti la città di Palermo, ivi. Due medaglie, che furono coniate nella capitale, in onore di questo cavaliere siciliano, ivi, n. 1. Celebra l’anno 1636, un parlamento straordinario, ivi. Va a Messina, dove celebra lo stesso anno un nuovo parlamento straordinario, 318. Vieta le tratte dei frumenti alla isola di Malta, ed ordina, che si arrestassero tutte le barche maltesi, che si ritrovavano nei diversi porti della Sicilia, e perchè? ivi. Disapprova nonostante la condotta del governadore della città, e castello di Siracusa, che sparò contro i bastimenti maltesi, 319, nota 2, e accorda di poi ai medesimi le negate tratte, ivi. Convoca l’anno 1638, un nuovo straordinario parlamento in Palermo, ivi, nota 3. È fatto vicerè di Valenza, ed indi è eletto maggiordomo maggiore del re Cattolico Carlo II, ivi, e seg. Fattosi di poi ecclesiastico, diviene cardinale della santa chiesa, 320. Con una prammatica, che promulgò, ridusse ai dovuti limiti lo eccessivo potere degl’inquisitori, ivi, nota 2. Elogio di questo cavaliere, ivi.
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