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      Morso Francesco, principe di Poggio Reale, rinunzia la pretura della città di Palermo, e perchè? 523, nota 1. È perciò esiliato dal vicerè marchese di Almenara alla Colombara di Trapani, dove ubbidendo si porta, ivi. Viene di poi liberato per ordine della corte di Vienna, e prende possesso della carica di pretore, ivi.
      Morto Simone, trapanese forzato, trama coi suoi compagni una congiura, per cui vuole imprigionare il vicerè marchese di Balbases, 456. Non essendogli riuscito questo nero disegno, tenta di fare un’altro colpo, cioè di menare a Napoli le truppe austriache destinate per la difesa di Messina, vien scoperto, e fugge dalla galera, 457.
      Muley Amida, è ricercato dai Tunisini suoi [LXXXXVIII] vassalli per riprendere il governo di quel regno, parte accompagnato dalle galee di Malta, ed è ricevuto da Tunisini con trasporti di gioja, 240.
      Muley Assen, re dei Tunisi, principe crudele, essendo discacciato dal suo regno dal corsaro Barbarossa, ricorre allo augusto imperadore Carlo V. per ricuperarlo, e l’ottiene, 173, n. 3. È odiato a morte dai suoi, 176. Temendo di essere nuovamente sbalzato dal regno, viene in Palermo e di poi passa in Napoli, e cerca di abboccarsi collo imperadore suddetto, il quale, senza voler vederlo, ne rimette lo affare al vicerè Garzia di Toledo, 184, n. 4. Essendo stato spogliato, dal figlio, del regno di Tunisi, da cui fu accecato, ritorna in Palermo. Il vicerè Giovanni de Vega lo conduce cieco, come egli era, allo assedio di Mahadia dove muore di malattia, 193, nota 3.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
Appendice - Indici - Note
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1333

   





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